
IUSTÙ
La parte nord-est esposta ad ovest del territorio è denominato Iustù e coincide con il versante sinistro della valle del Caffaro a partire dall’abitato. Si individua dai seguenti confini: si parte dal Cäpötèl dele povre Aneme e si segue verso nord il fiume Caffaro passando dalle località Mignano, Dazzarè, Valle Dorizzo, Villa Roma, Campràs. Al ponte Aimane si prende la strada che porta in Bruffione e arrivati sopra la Casinä dele Aimane si prende la mulattiera che va alla Malghètta; dopo cinquanta metri circa si prende la dorsale che porta al monte Cäsèöle si prosegue in cresta aggirando la malga e sempre in cresta si passa dal monte Boia; poi si scende al passo Bondolo e si prosegue per il passo Bruffione, si segue la cresta passando dal goletto di Brealone quindi la cresta delle Cornèle fino al goletto della Madonna dei Rododendri; si raggiunge quindi la cresta del monte Telegrafo fino ad arrivare al Cäpötèl del’Arseprèit; si prosegue sulla dorsale fino sopra la Crùs da Carèn e si scende passando a pochi metri del rocol delle Pese poi sopra il Rocol de Mandolì e si scende dal Rocol de Bano; si prosegue sulle coste dei Strenè, Brondonidä, Serpèt fino al Convènt e quindi il giro si conclude al Cäpötèl dele povre Aneme.


Località di Iustù
- 17 – DOLÖ,
- 18 – VALDORÌS ALT,
- 19 – BALÒT BAS,
- 20 – BALÒT, SCAE, CORNÈLE,
- 21 – PRIZÄCÄPÈLÄ,
- 22 – BRUFIÙ,
- 23 – AIMANE, VALDÌ, CÄSÄÖLE,
- 24 – TÈRE NIGRE.
FURÈN


Località collocata nel pieno fondo valle sul fianco sinistro del fiume Caffaro molto vicino all’abitato. Il suo nome deriva dalla presenza, durata secoli e ora completamente scomparsa, del forno fusorio comunale che produceva “ferrarezze” preziose per l’industria del ferro e che rendeva ricca la la laboriosa comunità di Bagolino. Attualmente vi si trovano case residenziali.
Altitudine media : 660 m, s.l.m.
Estensione : circa 6/7 ettari
MEGNÀ


Località che occupa la parte di territorio montano più pianeggiante. Formata dai depositi detritici del fiume Caffaro, che nei secoli hanno riempito un piccolo tratto in piano del solco della valle. Nel tempo antico vi si coltivavano i pochi cereali che il terreno montano riusciva a produrre. Più recentemente era occupata da prati per produrre fieno ad uso delle diverse stalle che ospitavano il bestiame nel lungo periodo invernale. Oggi vi si trovano prevalentemente gli opifici della zona artigianale del paese montano e abitazioni residenziali. Nella località si trova dal 1998, lo stabilimento dell’acqua minerale Maniva.
Altitudine media : 700 m, s.l.m.
Estensione : circa 10/12 ettari
CIMITERO


FONTANÄ DEI GAMBÈR


NADRE


IUSTÙ


CURLO


SUÈRMUR


FRÈI BAS


LISSÌ


FRÈI ALT


CRUNE


DOLÈTEN


DAZÄRÈ


ESCLÄ , FONTANÄ MORA


DOLÖ


VALDORÌS ALT


BALÒT BAS


BALÒT, SCAE, CORNÈLE


PRIZÄCÄPÈLÄ


BRUFIÙ


AIMANE, VALDÌ, CÄSÄÖLE


TÈRE NIGRE



